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#AlpitecaRock
Normalmente chi realizza un centro cittadino per la pratica dell’arrampicata sportiva si impegna a promuovere una sempre maggior frequentazione da parte del pubblico all’interno della propria struttura. Il Centro Alpiteca, anche in virtù della vicinanza con le falesie della Valle Po, è nato invece con l’obiettivo di essere un laboratorio didattico e propedeutico per la pratica di questa bellissima disciplina in ambiente e la realizzazione del progetto #AlpitecaRock concretizza la naturale estensione dell’impianto.
 
lab3 Le premesse
Secondo i dati di una recente ricerca sono diversi milioni gli appassionati che ogni anno frequentano le Alpi per cimentarsi nell’attività dell’arrampicata e ciò è dovuto in gran parte alla presenza di strutture inserite in un contesto urbano come il Centro Alpiteca in cui l’avvicinamento allo sport può avvenire ad ogni età ed in tutta sicurezza. Quest’azione di introduzione all’attività sportiva rappresenta però per l’appassionato solamente il primo passo del percorso che lo condurrà infine a cimentarsi nell‘arrampicata su strutture rocciose; nelle palestre cittadine ogni attività deve necessariamente essere svolta nella massima sicurezza e manca quindi da parte degli sportivi una effettiva percezione delle variabili generate dall’ambiente naturale. Per favorire perciò tra i praticanti l’acquisizione di un’adeguata sicurezza nella relazione con l’ambiente l’ultimo fondamentale tassello è costituito dall’adeguamento dei siti di arrampicata esistenti alle esigenze di questa nuova figura di arrampicatore.
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Il Piano
Il progetto #AlpitecaRock riguarda la realizzazone di un piano organico che ha come scopo la creazione di una Carta della qualità dei siti di arrampicata del Monviso. Attraverso un’analisi delle criticità presenti nelle falesie esistenti e delle esigenze dei praticanti è stato definito dapprima un documento programmatico allo scopo di creare una metodologia condivisa relativa alle modalità operative, ai criteri di esecuzione ed alla misura di sicurezza da intraprendere nell’ambito della chiodatura di falesia di arrampicata per una tipologia costruttiva sempre più qualificata. Su queste basi è stata poi successivamente avviata una prima fase di lavoro che ha avuto come obiettivo la falesia della Mait di Rocciarè sita nel Comune di Ostana. Gli interventi, effettuati con il contributo della Regione Piemonte e del Comune di Ostana, hanno riguardato la sistemazione del sentiero di accesso, il disgaggio dei settori di arrampicata, la messa in sicurezza degli itinerari, la posa della segnaletica e la pubblicazione di una topoguida illustrativa.