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Un'etica rigorosa
Negli anni '70 nasceva sulle rocce del Frankenjura per mano di un gruppetto di arrampicatori della zona guidati da Kurt Albert il movimento del Rotpunkt che negli anni seguenti influenzerà lo sviluppo dell'arrampicata sportiva nel mondo intero. Le regole erano tanto semplici quanto minime. Il gioco era quello di salire un itinerario usando solo appigli e appoggi per progressione, ed i chiodi per sola protezione; invero nei primi tempi si saliva con uno stile Alles Frei (AF) che permetteva il riposo sulla corda (Resting) tra una sequenza e la successiva e così percorsa una via era detta In Libera. Il passo successivo, seguendo una tendenza derivante dallo Yosemite fu quella di eliminare le fermate sulla corda e di salire quindi la via senza soluzione di continuità. Kurt iniziò a dipingere un punto rosso alla base degli itinerari che lui e i suoi amici riuscivano a percorrere in questo stile ed in breve il Rotpunkt (Punto Rosso) divenne lo standard con il quale si misuravano gli arrampicatori di ogni nazione. 

caprezweb  Le regole su roccia
Per arrampicata libera si intende quindi lo stile di arrampicata nel quale l'arrampicatore affronta la progressione con il solo utilizzo del corpo: mani nude, piedi, ma anche appoggiando e incastrando il corpo intero o sue parti. Questo non esclude a priori l'utilizzo di attrezzatura, come la corda, l'imbrago, il discensore, i moschettoni, i nuts, i friends e i rinvii, ma tale equipaggiamento è usato esclusivamente per l'assicurazione, ossia per limitare i danni in caso di caduta. La salita di una via di arrampicata viene distinta dagli scalatori a seconda di come viene effettuata:
frecciablu A vista • Scalata da capocordata eseguita la prima volta che si affronta una via, senza aver osservato un altro scalatore o aver seguito indicazioni di altri, senza utilizzare l’attrezzatura in loco per la progressione e senza cadere e/o appendersi a riposare ponendosi in tiro sulla corda (in inglese si dice resting).
frecciablu Flash • Scalata da capocordata eseguita la prima volta che si affronta una via, senza ausili artificiali, cadute nè resting ma usufruendo di indicazioni di scalatori che hanno salito la medesima via in precedenza.
frecciablu Lavorato • Scalata da capocordata effettuata dopo alcuni tentativi (per tentativo si intende una scalata interrotta da caduta e/o resting) che hanno consentito di individuare la migliore sequenza di movimenti.
frecciablu Top rope • Quando si scala con la corda che assicura dall'alto, corda che è stata posizionata in precedenza. 
 
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Discipline agonistiche
La dimensione agonistica dell’Arrampicata Sportiva si concentra in tre diverse discipline:
frecciablu Lead o Difficoltà • E' la classica salita con la corda dal basso, su pareti lunghe tra 15 e 25 metri; l'obiettivo è raggiungere il punto più alto possibile del tracciato. Nelle gare, la classifica viene determinata dall'ultima “presa” raggiunta.
frecciablu Speed o Velocità • E' la specialità dove conta il tempo di salita su una parete di 10 o 15 metri, seguendo un tracciato convalidato dalla Federazione Internazionale e dunque identico in tutte le gare del mondo.
frecciablu Boulder • E' la specialità più “esplosiva” dell'arrampicata. Prevede la salita su strutture alte massimo 4 metri, senza corda, ma con l'ausilio di materassi di protezione. L’obiettivo dei “boulderisti” è raggiungere il top, ovvero l'ultima presa del 'problema' nel minor numero di tentativi.